giovedì 6 giugno 2013

“SANTA SEVERA TRA LEGGENDA E REALTÀ STORICA. PYRGI E IL CASTELLO DI SANTA SEVERA ALLA LUCE DELLE RECENTI SCOPERTE”

Al Castello di Santa Severa la presentazione del volume con la partecipazione di Alberto Angela

Sabato 1 giugno si è svolta come da programma la presentazione del volume “Santa Severa tra leggenda e realtà storica. Pyrgi e il Castello di Santa Severa alla luce delle recenti scoperte” curato dall’archeologo Flavio Enei, Direttore del Museo Civico di Santa Marinella. L’importante evento culturale è stato introdotto dal curatore dell’opera che ha presentato gli illustri ospiti venuti per illustrare il lavoro ai numerosi intervenuti. Nella sala conferenze del museo piena all’inverosimile dopo il saluto del sindaco Roberto Bacheca sono intervenuti la Prof.ssa Letizia Ermini Pani, Presidente della Società Romana di Storia Patria, il Prof. Giovanni Colonna, Accademico dei Lincei, Professore Emerito dell’Università di Roma La Sapienza, la Prof.ssa Olga Rickards, Ordinaria di Antropologia, Direttrice del Centro per lo Studio del DNA Antico presso l’Università di Roma Tor Vergata
Il Parroco di Santa Severa Don Stefano Fumagalli ha salutato gli intervenuti dopo la lettura del messaggio inviato da Mons. Gino Reali, Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Porto - Santa Rufina.
L’evento è stato ulteriormente arricchito dalla presenza del noto divulgatore scientifico televisivo Alberto Angela che in quanto ormai “amico del museo” e del direttore Enei ha voluto salutare l’uscita del volume con un suo intervento molto applaudito.
Dalla presentazione a più voci è emerso chiaro che si tratta di un lavoro editoriale complesso che raccoglie i risultati degli scavi svolti nell’ultimo decennio in occasione degli interventi di restauro del Castello di Santa Severa in collaborazione con la Soprintendenza e i volontari per i beni culturali del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite. Per la prima volta è stato possibile esplorare con metodo stratigrafico alcuni piccoli ma significativi settori dell’enorme deposito archeologico situato all’interno del castrum romano del III secolo a.C., sul quale si è sviluppato in seguito l’insediamento medievale. L’opera che ospita i contributi di numerosi studiosi si propone di presentare subito una prima informazione sui principali dati emersi dalle ricerche e un
a nuova lettura delle millenarie vicende storico-archeologiche vissute da questi luoghi. Gli scavi hanno permesso di scoprire una straordinaria continuità di frequentazione del sito, ininterrotta a partire almeno dall’età del ferro, iniziando finalmente a gettare luce anche sulle fasi tardo antiche e alto medievali che fino ad oggi erano rimaste di fatto sconosciute. In particolare è stato possibile giungere alla sensazionale scoperta della chiesa paleocristiana di Santa Severa che, insieme al suo battistero, costituisce una delle più antiche presenze cristiane nel litorale nord di Roma e dell’intera Etruria marittima. Un grande contribuito di conoscenze prezioso per difendere il Castello di Santa Severa da qualsiasi tipo di speculazione privata e per avviarlo verso un giusto futuro di valorizzazione culturale e turistica. Un volume di 416 pagine con 786 illustrazioni a colori che ora sarà distribuito in tutte le biblioteche e agli Enti di tutela e ricerca italiani ed europei.

mercoledì 5 giugno 2013

CINQUECENTO RAGAZZI DELLE SCUOLE DI SANTA MARINELLA CONQUISTANO IL CASTELLO DI SANTA SEVERA

Una bella iniziativa ha visto coinvolte le scuole elementari, medie e superiori, per ribadire l'importanza storico-culturale del Castello di S.Severa: un giorno di festa e cultura in difesa di un patrimonio che dev'essere tutelato e valorizzato, anche attraverso eventi come questi pregni dell'entusiasmo e della volontà dei più giovani.

Si è appena svolta la grande manifestazione di fine anno scolastico a cura delle scuole di Santa Marinella e Civitavecchia che negli scorsi mesi hanno adottato il Castello di Santa Severa come ideale memoria storica da conoscere e valorizzare. Ben 45 classi di ogni ordine e grado, dalle elementari al liceo hanno lavorato a un gran numero di ricerche e di attività che sono state presentate il occasione della pacifica e simbolica conquista del Castello, purtroppo ancora chiuso al pubblico dopo anni di restauri. All’arrivo dinanzi alle mura il fiume colorato di ragazzi ha trovato il portone chiuso e soltanto dopo un lungo e prolungato coro generale che ha gridato ritmicamente “Aprite il Castello!!” le grandi porte di legno si sono miracolosamente spalancate e il fiume di ragazzi si è potuto riversare negli ampi cortili medievali. I giovani con i loro insegnati hanno allestito una ricchissima mostra dei lavori che raccontano la storia, l’archeologia e le peculiarità paesaggistiche del complesso monumentale e del territorio circostante. Un gran numero di disegni colorati narrano come antiche storie illustrate fantasiosi attacchi di demoni cattivi che cercano di rubare il castello a chi lo abita…Ovviamente i cattivi vengono sempre sconfitti! Il gran lavoro fatto dagli insegnanti ha consentito di realizzare diversi spettacoli di musica e danza medievale che hanno allietato la bella mattinata nel Cortile delle Barrozze. Giovani danzatrici e musici hanno intrattenuto con vivaci e liete melodie i loro compagni e i genitori intervenuti al suono di flauti, chitarre e tamburi. Molto applauditi i brani Rep con il pezzo dedicato al castello che ha inneggiato alla sua storia e alla necessità di difenderlo come bene di tutti. Ogni ora le “Piccole Guide” hanno assicurato ai compagni la visita del Museo Civico “Del Mare e della Navigazione Antica” descrivendo sala per sala i reperti e le tematiche ad essi collegate.
Un gioco dell’oca castellano e tanti lavori eseguiti dai ragazzi nei laboratori del Museo durante l’intero anno scolastico sono stati posti in bella mostra e sono stati molto apprezzati dai visitatori. A seguire, la comune lettura degli articoli della Costituzione, del Codice dei Beni Culturali e della legge regionale che prevede la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio ha creato un momento di grande attenzione nella suggestiva cornice del castello.
Infine, i ragazzi del Liceo Galilei hanno presentato tramite un’interessante proiezione all’interno del Museo del Mare un ottimo lavoro di sintesi storica sulle vicende di Pyrgi e del successivo insediamento romano e medievale, con approfondimenti sulle indagini archeologiche in corso e sullo studio antropologico della popolazione medievale che sta effettuando l’Università di Roma di Tor Vergata.
La manifestazione è stata il bellissimo risultato del lungo lavoro delle insegnanti che hanno aderito al progetto proposto dal “Comitato Cittadino per la difesa del Castello di Santa Severa”, affinché il complesso monumentale possa avere un degno futuro “di cultura e turismo” e soprattutto possa essere a disposizione dei cittadini e delle scuole del territorio. Una lezione di civiltà e di cultura che ha fatto avvicinare i giovani alla conoscenza del patrimonio e della memoria storica che gli appartiene. Un ottimo risultato per i docenti che si sono impegnati nel lavoro, per il Museo Civico di Santa Marinella, per le tante persone e per le 42 Associazioni del Comitato che da oltre un anno si sta battendo per fare in modo che il Castello di Santa Severa resti un bene pubblico fruibile per tutti, centro di scienza, educazione e ricerca.

Al nuovo sindaco di Santa Marinella che a breve sarà eletto il compito di vincere la battaglia.