sabato 19 ottobre 2013

Il Cosmo, il primo "libro" di Dio

Per quanto riguarda il cristianesimo delle società industriali, [..] esso ha ormai perduto i valori cosmici che possedeva ancora nel Medio Evo. Benché il cristianesimo urbano non sia necessariamente "degradato" o "inferiore", la sensibilità religiosa delle popolazioni urbane ne è gravemente depauperata. La loro esperienza religiosa non ha più alcuna "apertura" verso il Cosmo. E' un'esperienza  strettamente privata; la salvezza è un problema tra l'uomo e il suo Dio;  [..] in questi rapporti: uomo-Dio-Storia, il Cosmo non trova alcun posto. Ciò fa ritenere che, anche per un cristiano autentico, il Mondo non è più considerato opera di Dio.

Mircea Eliade, Sacro e profano

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