martedì 31 gennaio 2012

Il dovere dell'azione [recensione]

E’ un pomeriggio ventoso quello che ha visto raccogliersi un folto gruppo di persone nei locali, piccoli ma molto accoglienti, del Centro Studi Aurhelio di Santa Marinella che da poco ha ufficialmente aperto i battenti. L’occasione per raggiungere il litorale romano è stata di quelle imperdibili: un appuntamento formativo sulla dottrina tradizionale col prof. Mario Polia, sceso dal museo di Leonessa di cui è curatore per parlarci del dovere dell’azione e della condotta che si confà all'uomo che si ispira alla Tradizione nel mondo moderno.

La semplicità che contraddistingue Polia quando parla anche di argomenti molto importanti come questo, rende subito chiaro che il dovere di agire è nei confronti del passato come in quello del futuro. Pertanto, la consapevolezza di avere delle responsabilità nei confronti dell’avvenire ci allontana dal fatalismo e ci rende obbligatoriamente protagonisti dei nostri tempi, anche con un certo comprensibile orgoglio, il quale però non deve farci venir meno all’umiltà con la quale va rivolto lo sguardo ai maiores, nostri avi e di noi più grandi per virtù, che sono per noi esempio fondamentale e dei quali dobbiamo ambire ad essere degni. La bussola che orienta questa condotta è il riferimento al Sacro, elemento imprescindibile per l'uomo della Tradizione.

L’immagine simbolica che è stata cardine di tutto l'intervento è quella di Enea in armi che, abbandonando Troia in fiamme, porta sulle spalle l’anziano padre, con i simboli dei propri dei, e conduce con se il figlioletto e la moglie. Questà è la pietas nel suo senso concreto: fedeltà alla parola data, agli dei come agli uomini, e quindi a quello che è il proprio compito e dovere. L'impegno a cui ha tenuto fede Enea lo ha portato non ad una mera fuga per conservare se stesso o i suoi cari, ma a vivificare in se i Valori antichi in modo che potessero affermarsi altrove, dal momento che la sua città era in fiamme, in quella che sarebbe stata (ed in ciò che avrebbe significato) Roma. L'azione doverosa - come ci ha spiegato Polia - tradotta in condotta quotidiana anche nell'avverso mondo moderno, è perciò fare semplicemente ciò che deve essere fatto, senza badare all'utile personale ma soprattutto senza alcun attaccamento al risultato.

Al termine dell'intervento poche, ma efficaci, domande hanno rotto il silenzio di chi era stato colpito dall'argomento trattato e dalla magnifica capacità espostiva del relatore; ma soprattutto, i presenti, hanno quindi approfittato della preziosa occasione di avere Mario Polia per avere ulteriori consigli orientativi. Infine, l'incontro si è concluso con una cena comunitaria, graditissima dagli ospiti e degno coronamento di un pomeriggio trascorso tutti insieme all'insegna dei valori della Tradizione.

(recensione a cura del Nucleo Identitario Sociale)

mercoledì 25 gennaio 2012

Conferenza con il Prof Mario Polia

Centro Studi Aurhelio
Appuntamenti di formazione dottrinaria

Il dovere dell'azione.
La condotta tradizionale nel mondo moderno
Interviene il Prof. Mario Polia

Santa Marinella, Via Aurelia 571A, alle ore 18